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SEGNO

Una settimana fa' è iniziato il nostro cammino Quaresimale e ci troviamo dinanzi ad una Parola che ci invita a fare un passo importante nel nostro cammino di fede. Cosa cerchiamo nel nostro rapporto con il Signore? Anche noi pretendiamo dei segni per continuare nel nostro cammino? Come è la nostra Preghiera?

Domenica scorsa meditando sulle tentazioni di Gesù nel deserto abbiamo potuto concludere che infondo erano per noi un invito forte a crescere nell'abbandono fiducioso nel Signore, il Vangelo di oggi prosegue in questa linea. Solo se siamo certi dell'amore del Signore possiamo avere gli occhi aperti per scoprire i segni che ci vengono donati attraverso le situazioni e le persone che incontriamo ogni giorno.

Qual è l'invito che oggi possiamo abbracciare? Coltiviamo la dimensione contemplativa nel quotidiano.

La croce deve apparirci in tutta la sua verità. Essa congiunge la terra al cielo, tende le braccia in tutte le direzioni, è il segno misterioso dell’umanità universale, il telaio sul quale viene tessuta la nostra vita. Romano Battaglia

A questa generazione non sarà dato che il segno di Giona.

Dal Vangelo secondo Luca (11,29-32) In quel tempo, mentre le folle si accalcavano, Gesù cominciò a dire: «Questa generazione è una generazione malvagia; essa cerca un segno, ma non le sarà dato alcun segno, se non il segno di Giona. Poiché, come Giona fu un segno per quelli di Nìnive, così anche il Figlio dell'uomo lo sarà per questa generazione. Nel giorno del giudizio, la regina del Sud si alzerà contro gli uomini di questa generazione e li condannerà, perché ella venne dagli estremi confini della terra per ascoltare la sapienza di Salomone. Ed ecco, qui vi è uno più grande di Salomone. Nel giorno del giudizio, gli abitanti di Nìnive si alzeranno contro questa generazione e la condanneranno, perché essi alla predicazione di Giona si convertirono. Ed ecco, qui vi è uno più grande di Giona». Parola del Signore.

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