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Martedì Santo

Aggiornamento: 8 apr 2020


Dal Vangelo secondo Giovanni (13,21-33.36-38)

In quel tempo, [mentre era a mensa con i suoi discepoli,] Gesù fu profondamente turbato e dichiarò: «In verità, in verità io vi dico: uno di voi mi tradirà». I discepoli si guardavano l'un l'altro, non sapendo bene di chi parlasse. Ora uno dei discepoli, quello che Gesù amava, si trovava a tavola al fianco di Gesù. Simon Pietro gli fece cenno di informarsi chi fosse quello di cui parlava. Ed egli, chinandosi sul petto di Gesù, gli disse: «Signore, chi è?». Rispose Gesù: «È colui per il quale intingerò il boccone e glielo darò». E, intinto il boccone, lo prese e lo diede a Giuda, figlio di Simone Iscariòta. Allora, dopo il boccone, Satana entrò in lui. Gli disse dunque Gesù: «Quello che vuoi fare, fallo presto». Nessuno dei commensali capì perché gli avesse detto questo; alcuni infatti pensavano che, poiché Giuda teneva la cassa, Gesù gli avesse detto: «Compra quello che ci occorre per la festa», oppure che dovesse dare qualche cosa ai poveri. Egli, preso il boccone, subito uscì. Ed era notte. Quando fu uscito, Gesù disse: «Ora il Figlio dell'uomo è stato glorificato, e Dio è stato glorificato in lui. Se Dio è stato glorificato in lui, anche Dio lo glorificherà da parte sua e lo glorificherà subito. Figlioli, ancora per poco sono con voi; voi mi cercherete ma, come ho detto ai Giudei, ora lo dico anche a voi: dove vado io, voi non potete venire». Simon Pietro gli disse: «Signore, dove vai?». Gli rispose Gesù: «Dove io vado, tu per ora non puoi seguirmi; mi seguirai più tardi». Pietro disse: «Signore, perché non posso seguirti ora? Darò la mia vita per te!». Rispose Gesù: «Darai la tua vita per me? In verità, in verità io ti dico: non canterà il gallo, prima che tu non m'abbia rinnegato tre volte». Parola del Signore

 

Prego la Parola

Il Vangelo di oggi ci porta al Cenacolo, luogo dell'intimità di Gesù con i suoi discepoli... il vangelo c'è lo descrive nei tratti più umani dei momenti che si appresta a vivere... condivide con i suoi il dolore e la sofferenza che provocano in lui il tradimento di un amico...Colpisce di questo brano proprio la figura di Giuda... era notte non solo fuori ma anche dentro di Lui...


In questi giorni

siamo invitati a fare pure noi come il discepolo amato... troviamo il modo in cui noi stessi

possiamo sentire i battiti del cuore di Gesù...

è bello infatti,

pensare che pure noi

possiamo trovarlo nel nostro quotidiano...



Contempliamo con gli occhi della fede quest’Uomo Dio nell'abisso della profonda tristezza che l’opprime a morte. Consideriamo che tanta tristezza nasce in Gesù dalla stessa volontà che scelse di vuotare il calice per i più gravi dolori.

(Beato Tommaso Reggio)

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