MOTIVI
Il Vangelo di oggi ci mette dinanzi ad una domanda importante riguardo il nostro agire, ma ancor di più riguardo le nostre relazioni quotidiane. «Perché noi... mentre i tuoi discepoli...?». È importante diventare consapevoli di tutte le volte in cui diamo spazio a domande del genere.

È molto difficile coltivare la pace e la fraternità se nel nostro cuore diamo spazio al confronto... nella Bibbia ci sono parecchi esempi, il primo di tutti: Caino e Abele, un rapporto tra fratelli non curato.
Proviamo nella giornata di oggi a guardare un po' di più quello che ci muove ad agire, spostando lo sguardo dagli altri a noi. La orazione colletta della messa di oggi ci è di grande aiuto...
Accompagna con la tua benevolenza, Padre misericordioso, i primi passi del nostro cammino penitenziale, perché all'osservanza esteriore corrisponda un profondo rinnovamento dello spirito.
Quando lo sposo sarà loro tolto, allora digiuneranno.
Dal Vangelo secondo Matteo (9,14-15)
In quel tempo, si avvicinarono a Gesù i discepoli di Giovanni e gli dissero: «Perché noi e i farisei digiuniamo molte volte, mentre i tuoi discepoli non digiunano?».
E Gesù disse loro: «Possono forse gli invitati a nozze essere in lutto finché lo sposo è con loro? Ma verranno giorni quando lo sposo sarà loro tolto, e allora digiuneranno». Parola del Signore.